Progetto No.No.A
Descrizione progetto
Scopo del progetto è la messa a punto e la realizzazione di un nuovo additivo per conglomerati bituminosi che, impiegando granuli di gomma ottenuti dal recupero di pneumatici fuori uso, possa conferire caratteristiche di fono assorbenza al manufatto finale. Per gli scopi del progetto viene impiegato sia granulo di gomma tal quale, sia granulo di gomma riattivato attraverso processi di parziale devulcanizzazione, ivi compreso il processo Polago messo a punto nel corso di precedenti progetti di ricerca.
Risultato ambientale atteso
Modificare, migliorandole, le caratteristiche funzionali del conglomerato bituminoso utilizzato per le asfaltature stradali, sviluppando, così, nuovi mercati per il granulo da PFU. Parallelamente, valorizzare e aumentare notevolmente i volumi di recupero di materia, con conseguente riduzione dei quantitativi di rifiuti avviati a recupero energetico.
Stato progetto
Ultimato
Costo Greentire / investimento totale
35.000 € / 35.000 €
Risultato ambientale verificato
Il miglioramento delle caratteristiche di durata e di fono assorbenza degli asfalti realizzati con bitumi modificati con la gomma derivante da PFU è evidente da anni. L’inserimento nei capitolati di questa soluzione è lo step successivo per poter creare un mercato stabile che a tutt’oggi non esite ancora.
Scopo del progetto sono la messa a punto e la realizzazione di un nuovo additivo per conglomerati bituminosi che, impiegando granuli di gomma ottenuti dal recycling di Pneumatici Fuori Uso, possa conferire caratteristiche di fono assorbenza al manufatto finale.
Per gli scopi del progetto sarà impiegato sia granulo di gomma tal quale, sia granulo di gomma riattivato attraverso processi di parziale devulcanizzazione, ivi compreso il processo Polago messo a punto nel corso di precedenti progetti di ricerca.
Partendo dai risultati delle ricerche condotte durante il progetto Polago, saranno approfonditi i processi fisici atti a raggiungere l’obiettivo della ricerca, anche ricorrendo all’impiego di atmosfera inertizzata durante la fase di trattamento con microonde, verificando la compatibilità ambientale dei prodotti ottenuti anche in relazione alle norme vigenti e quelle specifiche di settore. Il materiale da recycling sarà infine compoundizzato, eventualmente anche con polimeri termoplastici diversi, in modo da ottenere un materiale da utilizzare nei formulati della ditta Iterchimica per il settore stradale o altri impieghi da sperimentare, in accordo alla normativa nazionale ed alle direttive europee.
Lo studio dovrà concludersi con una valutazione del ciclo di vita effettuato secondo gli standard internazionali, anche comprendendo il recupero finale del fresato.
Fasi del progetto
L’intero progetto è concettualmente articolabile in due fasi, sostanzialmente distinguibili per caratteristiche del materiale impiegato:
1° stadio:impiego di granulo NON riattivato;
2° stadio: impiego di granulo parzialmente riattivato con processi di devulcanizzazione, anche parziale.
Vantaggi attesi
1. Modifiche positive delle caratteristiche funzionali del conglomerato bituminoso stradale;
2. Nuovi mercati per il granulo da PFU;
3. Valorizzazione e recupero di materia con riduzione dei quantitativi di rifiuti avviati a recupero energetico secondo le priorità indicate dalla direttiva europea.