Parte la piattaforma CambioPulito (www.cambiopulito.it), promossa dai consorzi di filiera per la gestione degli Pneumatici Fuori Uso (PFU) Ecopneus, EcoTyre e Greentire, Legambiente, le associazioni di categoria Confartigianato, CNA, Airp e Federpneus, che hanno dato vita all’Osservatorio sui flussi illegali di pneumatici e PFU in Italia.
CambioPulito rappresenta la prima piattaforma di whistleblowing in Italia per la segnalazione riservata e anonima di situazioni di irregolarità e illegalità – dalla vendita “in nero” all’evasione del contributo ambientale per il riciclo degli Pneumatici Fuori Uso – lungo un’intera filiera, che raccoglie su tutto il territorio nazionale oltre 50.000 aziende. Si tratta di uno strumento innovativo per la segnalazione di situazioni illecite di cui si viene a conoscenza in base al proprio rapporto di lavoro – raccomandato a livello nazionale e internazionale e dalla stessa ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, sviluppato in linea con la vigente normativa in materia, a tutela di quella economia sana e onesta rappresentata dalla maggioranza delle aziende del settore. Alla piattaforma, gestita da Legambiente, hanno accesso le aziende che effettuano i servizi per conto dei consorzi Ecopneus, EcoTyre e Greentire, i soci Airp e Federpneus e gli operatori del mercato del ricambio aderenti a Confartigianato e CNA. Attraverso password di accesso dedicate alle diverse categorie, ciascun operatore ha la possibilità, in forma anonima e sicura, di effettuare una segnalazione di situazioni di irregolarità e illegalità di cui è stato testimone. Inoltre, il sistema consente di seguire l’iter di ciascuna segnalazione, presa in carico da Legambiente, che come unico gestore le filtra, le classifica e ne valuta l’attendibilità, con possibilità di richiedere ulteriori informazioni e chiarimenti ed eventualmente arrivare alla segnalazione alle Forze dell’Ordine in casi di particolare evidenza e gravità.
Ogni anno in Italia vengono venduti nel mercato del ricambio circa 32 milioni di pneumatici: un flusso cui si lega la generazione di pneumatici usati o ricostruibili, ma anche circa 350mila tonnellate di Pneumatici Fuori Uso, di cui i tre consorzi aderenti al progetto gestiscono circa l’85% nell’ambito di un sistema senza fine di lucro operante su tutto il territorio nazionale, finanziato attraverso un contributo ambientale versato dagli acquirenti di pneumatici. Tuttavia permangono alcune pratiche scorrette, come la vendita in nero o l’evasione del contributo ambientale. Una situazione che è possibile stimare, su tutto il territorio nazionale, in circa 20/30mila tonnellate di pneumatici immessi illegalmente nel mercato del ricambio che si traduce in un ammanco di contributi ambientali per 12 milioni di euro ogni anno e un’evasione IVA stimata in 80 milioni di Euro, a cui vanno aggiunti anche i notevoli costi di eventuali interventi per ripulire il territorio dai possibili abbandoni. Quindi una pratica che non danneggia solo i consorzi, ma anche gli stessi cittadini e l’ambiente circostante.
Roberto Bianco, Responsabile Relazioni Esterne Greentire, ha commentato: “Un accordo tra operatori è fondamentale nell’eliminazione dei flussi illegali di pneumatici e PFU; Cambio pulito è il primo risultato di tale collaborazione. L’auspicio è arginare casi di concorrenza sleale e permettere, quindi, un più efficiente servizio di raccolta e recupero dei PFU basato sulla tracciabilità dei pneumatici venduti”.