
Le interviste di Tessa Gelisio durante l’ultima edizione di Autopromotec sono diventate un video (visibile nel nostro canale YouTube qui). Analizzando le risposte fornite dagli intervistati, emergono dati interessanti su quanto sia addetti ai lavori che semplici utenti sanno del riciclo dei PFU, del contributo ambientale e in generale del funzionamento delle società di gestione come Greentire. Una doverosa premessa, prima di entrare nello specifico delle domande: i dati citati non hanno nessuna pretesa statistica e agli intervistati non sono state poste tutte le domande, ma solo alcune. Alla prima domanda “Quando ti disfi di un PFU, sai che fine fa?”, il 64,5% ha risposto affermando di sapere che un PFU viene riciclato o riutilizzato in qualche modo. Dato positivo, anche se non è da trascurare il 12,9% di risposte negative. Meno positiva la risposta su che cosa si può realizzare a partire dai prodotti derivati dal recupero degli pneumatici fuori uso: la maggior parte degli intervistati ha risposto “non lo so” (21,8%), ma il 18,7% ha risposto giustamente “Pavimentazioni per parco giochi” che, sommato ad altre indicazioni corrette (componenti per asfalti, campi da calcio, piste da atletica, ecc..), porta il totale di risposte che dimostrano almeno una parziale conoscenza delle realizzazioni da derivati di PFU a oltre il 70%. Sul contributo ambientale i dati sono invece contraddittori. Se da una parte, infatti, la quasi totalità degli intervistati (77,7%) sa della sua esistenza, sull’ammontare dello stesso contributo per i pneumatici auto ci sono state risposte tra le più svariate: dai 36 euro (?!) di una persona, fino alle risposte decisamente più in linea con la realtà (2,30 euro per il 27,8%, stessa percentuale per chi ha risposto “tra i 2 e i 3 euro”, ma c’è anche chi risponde “dipende da consorzi”), ma anche risposte che evidenziano poca conoscenza sul tema, come “dipende dalla Regione”. Gli intervistati dimostrano comunque di conoscere alcune tematiche specifiche sull’attività delle società di gestione: infatti alla domanda “Sai che una società di gestione di PFU non può guadagnare?”, ben il 77,4% ha risposto affermativamente. Anche alla richiesta più specifica “Sai che una società di gestione di PFU può ritirare fino al suo target?” la maggior parte (66,6%) ha risposto positivamente. Infine, la domanda su cosa porta a preferire una società di gestione piuttosto che un’altra, secondo gli intervistati a condizionare la scelta è il servizio (28,4%), seguito dall’esiguità del contributo ambientale e la fidelizzazione, entrambe al 14,2%.
“La nostra piccola indagine durante Autopromotec conferma quello che in Greentire pensiamo da tempo, ovvero la necessità di far conoscere alle persone e a tutti gli addetti ai lavori come lavoriamo, come viene utilizzato il contributo ambientale o quanto importante sia il riciclo dei PFU. L’input che ne traiamo è la necessità di intensificare i nostri sforzi nella comunicazione, ne prendiamo atto e continueremo su questa strada per far sì che ci siano sempre meno dubbi sul mondo della gestione dei PFU” commenta Roberto Bianco, responsabile relazioni esterne di Greentire.