Greentire inaugura una rubrica per raccontare valori e performance della filiera attraverso la voce dei propri partner. Qui la prima intervista del format ad Anselmo Calò, Presidente di Ada – Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli.
“Il rispetto per noi stessi inizia dal rispetto per il mondo che abitiamo”. In che modo l’Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli sensibilizza le aziende di autodemolizione verso obiettivi di sviluppo e crescita che rispettino i principi etici e ambientali?
L’associazione è nata oltre trent’anni fa, proprio per aiutare le imprese di demolizione delle auto a maturare come aziende moderne, con particolare attenzione alle norme sia ambientali che di altro genere. Nel Decreto Ronchi, la prima Legge organica sui rifiuti, c’era un articolo che avevamo collaborato a redigere che è tuttora il sistema operativo, con le dovute innovazioni tecnologiche e normative, in uso nelle nostre aziende. Nel nostro supporto alle imprese, mettiamo a fattor comune, l’esperienza: costruiamo una conoscenza diffusa e operiamo responsabilmente per crescere salvaguardando l’ambiente.
Il tasso di recupero dei veicoli fuori uso (VFU) è fissato dalla direttiva europea (2000/53/CE) al 95% del peso del veicolo (85% materia, 10% energia). Come si comporta l’Italia?
La direttiva europea 2000/53 stabilisce che il 95% del peso di tutti i veicoli demoliti in un anno venga reimpiegato attraverso il riuso dei ricambi, riciclato, attraverso il riutilizzo dei materiali, o recuperato attraverso la produzione di energia.
L’Italia non raggiunge questo obiettivo per problemi connessi alla struttura impiantistica – non ci sono impianti ove recuperare energia. Tuttavia credo che sul piano del riciclo e del reimpiego siamo piuttosto avanti, anche se le statistiche non lo vedono. Provo a spiegare In Italia la contabilizzazione dei rifiuti speciali – come sono i veicoli – è puntuale cioè vengono contabilizzati attraverso la denuncia MUD i singoli kilogrammi dei materiali avviati a riciclo. Negli altri Paesi europei non è così. Quando noi comunichiamo alla UE di aver riciclato l’84% del peso dei veicoli demoliti, quello è un dato verificabile. Negli altri Paesi il sistema di contabilizzazione non è puntuale è statistico, e i numeri comunicati sono meno affidabili.
In che misura la pandemia ha colpito il settore dell’autodemolizione e quali sono i fattori per la ripresa?
La pandemia ha colpito in maniera severa il comparto automotive nel 2020 sono stati immatricolati circa il 30% in meno di veicoli rispetto al 2019, e il 2021 avrà più o meno gli stessi numeri del 2020. Il nostro mercato automobilistico è un mercato cosidetto di sostituzione, s’immatricola una nuova auto e se ne togli un’altra dalla circolazione. Questo ragionamento è vero anche se fatto al contrario si demolisce un’auto se si immatricola una nuova. Il calo delle immatricolazioni, comporta il calo delle demolizioni. Mediamente possiamo dire che abbiamo avuto un calo del 25% delle attività.
Bisogna però aggiungere che il mercato dell’automotive negli ultimi due anni è stato condizionato non solo dalla pandemia, ma anche dall’innovazione tecnologica dovuta ai veicoli a trazione elettrica, che obiettivamente stentano a trovare l’interesse dei consumatori, vuoi per i costi eccessivi, o per le difficoltà della ricarica elettrica e la minore autonomia per percorrere le lunghe distanze.
Da molti anni ADA collabora con Greentire e numerosi autodemolitori la scelgono per i ritiri. Come giudica il servizio offerto da Greentire e quali valori di Greentire sono condivisi da ADA?
Noi siamo molto soddisfatti del rapporto che abbiamo stabilito con Greentire, una collaborazione che non è solo commerciale, ma a tutto campo e che ci permette di dare ai nostri associati servizi e sostegni alle loro aziende che hanno avuto un buon riscontro da parte delle Imprese. Ora siamo impegnati nel preparare una campagna di maggiore sensibilizzazione alla collaborazione con Greentire, che solo la Pandemia, con le sue difficoltà di movimento ha un poco frenato. Contiamo però, per il prossimo mese di settembre, di essere pronti.